A
Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti nel 2005, Elina continua la sua formazione con Irina Morozova alla Special School nel Kaufman Center di New York, in questi anni riceve molti premi in svariate competizioni come: Ithaca College, NY (1° premio); The Empire State Piano Competton a Saratoga Springs, NY (1° premio); Leschetzky Associaton Piano Concerto Competton a New York City (2° premio); Woodmere Young Artsts a Hewlet, NY (1° premio) e alla Special Music School per la Kaufman Center Concerto Competition.
Nel 2012 si laurea con il massimo dei voti alla Wahl Performance Award nel Mannes College, scuola di Muscina Newyorkese. Nel 2009 si esibisce con i due piano concerto di Chopin in un esclusivo arrangiamento per piano e quintetto d’archi. Nel 2010 Elina, inoltre, tiene una serie di recital con un programma che vede interamente le composizioni di Chopin, tra cui un recital al “Chopin 200 Marathon”, un Festival dedicato al 200° anniversario del grande compositore a New York, arrivando a vincere numerosi premi in competizioni dedicategli.
Nel 2014 riceve la laurea specialistica al New England Conservatory di Boston dove ha studiato con Alexander Korsanta. Si esibisce nel corso degli ultimi anni in numerose concert halls tra l’America, Ucraina, Italia, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria etc.…
Nel 2016 conclude la preparazione del progetto “Chopin: A Leter through the Parisian years”, una combinazione unica tra I lavori del compositore.
Elina sta continuando la sua formazione presso la Scuola di Musica di Fiesole, a Firenze, presso la guida di Eliso Virsaladze.
B
Ha debuttato come direttore a 22 anni con l’orchestra da camera del Center for the Arts e ha preso parte al progetto per giovani direttori della Filarmonica di Città del Messico sotto la guida di Jorge Mester.
Ha proseguito gli studi di direzione al Conservatorio di Rotterdam dove è stato direttore principale della Rotterdam Youth Symphony Orchestra. Ricopre l’incarico di Direttore artistico della “re:orchestra” di Rotterdam, con la quale si esibisce nelle principali sale europee.
È direttore principale della Guanajuato Symphony Orchestra e dell’AKOM Ensemble, complesso olandese di música contemporanea. Nelle ultime stagioni ha collaborato con la Filarmonica di Città del Messico, con la Sinfonica Nazionale Messicana, Silesian Philharmonic, Holland Symfonia, Orchestra della Radio Rumena, Rotterdam Philharmonic Strings e Malta Philharmonic Orchestra.
Specializzato nel repertorio tardo-romantico e del Novecento, fra le recenti performance si segnalano la Prima Sinfonia e il Lied von der Erde di Mahler, la Sinfonia in tre movimenti di Stravinsky, il Mandarino meraviglioso di Bartók, e brani di Varèse, Boulez e Messiaen.
Roberto Beltrán-Zavala ha la doppia nazionalità messicana e olandese e vive con la moglie a Rotterdam.
C
come solista, classificandosi sempre nelle prime posizioni. Ha partecipato al festival "Luglio musicale trapanese 2013" e "Palermo Classica" in qualità di primo violoncello. Ha fatto parte dell'Orchestra Giovanile Italiana in qualità di vincitore di borsa di studio nell'anno 2013/2014 e come primo violoncello nell'anno 2015/2016. Ha collaborato inoltre con l'Orchestra Cherubini diretta dal M. Riccardo Muti e con l'orchestra da camera dell'ORT a Firenze. Dal 2017 è il violoncellista del quartetto César Franck con il quale svolge un'intensa attività concertistica.
Ospite di prestigiose sale quale le Brahmssaal della Musikverein (Vienna), Konzerthaus (Berlino), Beethovenhaus (Bonn), Parco della Musica (Roma), Troldsalen in Norvegia, e la sala Roy Thompson che e Richard Bradshaw a Toronto, Ben è attivo come concertista in campo internazionale anche in virtù della sua natura fortemente cosmopolita.
Si è esibito come solista con l' Orchestra Beethoven di Bonn, Orchestra Filarmonica di Narva (Estonia), Orchestra Sinfonica di Bergen, e col Junges Orchester della Freie Universität (Berlino).
Terminati gli studi a Montreal con il M° Dang Thai Son, storico vincitore del concorso Chopin di Varsavia, si è trasferito in Italia, dove nel giugno 2017 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida del M° Benedetto Lupo.
Ha suonato musica da camera con membri del Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Festival Orchestra di Lucerne, e l’Orchestra dell’opera di Canada.
Ben Cruchley è un musicista di grande duttilità, a suo agio sia nel repertorio solistico che in quello cameristico e capace di spaziare agilmente anche in quello contemporaneo. A Roma ha fatto parte dell' Ensemble Novecento, partecipando a diverse prime esecuzioni assolute di musica moderna. Si è esibito anche in qualità di improvvisatore anche per film e ha ricoperto il posto di répétiteur e direttore assistente presso la compagnia d’opera “Opera Atelier” di Toronto.
Ben Cruchley è attualmente residente a Berlino.
Il suo ultimo ruolo è stato Panjalajandi dall'Opera DasJati di Sutcharitkul. Si è esibita come Lauretta di Gianni Schicchi di Puccini a Bergen Norvegia con Opera Bergen nel luglio 2014. Nel 2015 come Poppea in L'incronazione di Poppea di Monteverdi, come la ruolo di Teresina da Limonen aus Sizilien di Trojahn e Rosalinde in Die Fledermaus di Strauss. Nel 2016 Dialogues des Camélites di Poulenc come Madame Lidoine con Karoline Gruber e Mascha Pörzgen come direttore di scena e Gernot Sahler e Kai Röhrig come direttore all'università Mozarteum di Salisburgo. Dopo aver conseguito la laurea magistrale, ha eseguito diversi concerti come solista soprano in Mozart Woche Eröffnungs Konzert con la Bad Reichenhaller Philharmonie Orchestra in Germania, il Requiem di John Rutters con la Ringsaker Orchestra in Norvegia nel 2017 e il Requiem per King Rama IX di Thailandia con la Thailand Philharmonic Orchestra in Thailandia . Nel 2018 ha cantato come solista soprano per la Thailand Philharmonic Orchestra in Italian Opera Gala con Alfonso Scarano come direttore.
Sassaya ha studiato con Wirat Patimapakorn all'età di 18 anni e con Nancy Tsui-Ping Wei all'Università di Mahidol. Si è esibita in molti concerti di coro in Thailandia con il coro dell'Università Mahidol del Dr. Henri Pompidor, esibendosi come soprano solista del coro come Brahms Requiem, Messa di Gloria di Puccini, Messe de Minuit de Noel e il Requiem di Mozart al MACM Hall College of Music, Mahidol University. Nel 2007, è apparsa come Hänsel nella produzione operistica del College di Hänsel und Gretel di Engelbert Humperdinck. Si è anche esibita con la Thailand Philharmonic Orchestra in un'opera thailandese "Animali ormai lontani" di Kritsada Rayes e il concerto
di “The Music of His Majesty the King of Thailand e molti altri concerti con la Thailand Philharmonic Orchestra nello stesso anno. Nel 2008 ha ricevuto una borsa di studio di merito dal college di
musica Mahidol University. Anche in grandi eventi come il Summit dell'ASEAN, è stata selezionata per cantare come uno dei solisti con la Thailand Philharmonic Orchestra. Nel 2010, è stata una delle finaliste del Concerto Competition of College of Music, Mahidol University. Nello stesso anno, è stata una dei rappresentanti della Thailandia che gareggiano al Concorso Internazionale di Musica OSAKA nella fase finale e ha ottenuto il premio espoir per la categoria ensemble. Nel gennaio 2011 ha vinto il concorso per giovani musicisti e ha ricevuto la borsa di studio per un anno durante il suo Master Laurea in Mahidol University. È stata selezionata come una delle soliste in diverse opere e produzioni di operette come Bastien und Bastienne, Der Schauspieldirektor, King Arthur, Cosi fan tutte, Die Lustige Witwe. Ha cantato in concerti in Romania, Slovkia, Controlla Repubblica, Ungheria, Italia, Svizzera, Austria, Germania, Norvegia, Francia e Tailandia.
D
Aldo Ciccolini
Descritta da Krystian Zimerman come “Una pianista di grande talento, dotata di poeticità e creatività", Alice Di Piazza è regolarmente invitata a prodursi nei principali centri Europei, Russia, Svizzera, paesi Baltici e Scandinavi in sedi prestigiose come il KKL di Lucerna, l’International Holland Music Session, il Palais des Beaux Arts a Bruxelles, il Bergen International Music Festival in Norvegia, il De Singel di Anversa, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Gerolamo di Milano, il Festival Internazionale di Wiltz in Lussemburgo, il Klavierissimo International Piano Festival a Zurigo, il Klaipeda Spring Music Festival in Lituania, la Grande Salle du Conservatoire di Bruxelles, la Filarmonica Laudamo a Messina, La Societé de Musique de La Chaux -De-Fonds e molti altri.
Alice Di Piazza ha cominciato a suonare il pianoforte all'età di tre anni.
Ancora studentessa vinse diversi concorsi musicali.
Avendo vinto una borsa di studio al Concorso "G. B. Pergolesi" di Napoli, entrò alla Royal Academy of Music di Londra, seguendo un corso di alto perfezionamento nella classe del pianista Enrique Arias, uno degli ultimi allievi del pianista Claudio Arrau.
In seguito, Alice Di Piazza si è specializzata sotto la guida dei pianisti Krystian Zimerman e Wieslaw Szlachta.
Ha inoltre seguito corsi di alto perfezionamento con i pianisti Murray Perahia e Maria Joao Pires.
Senza mai perdere di vista la sua formazione pianistica, ha ampliato i propri orizzonti dedicandosi allo studio del contrappunto e della fuga, della direzione d'orchestra e della composizione.
All’età di dodici anni esordì come solista al teatro "Vittorio Emanuele" di Messina con un repertorio dedicato a Robert Schumann.
I suoi concerti hanno sempre ricevuto un’accoglienza entusiastica dalla stampa internazionale.
Alcuni suoi concerti ed interviste sono stati trasmessi dalla Radiotelevisione Italiana RAI 3, dalla Radio Nazionale Lituana, dalla RadioTelevisione Svizzera RTS, Espace2 e Canal Alpha.
Alice Di Piazza collabora con diversi compositori contemporanei, le cui opere, dedicate a lei, sono state da lei presentate in World Premiere.
Nel 2011 ha incontrato la compositrice russa Sofia Gubaidulina, con la quale ha iniziato un’intensa collaborazione.
Di Alice, Gubaidulina ha scritto "Il talento creativo ed originale di Alice nasce dalla combinazione di perfezione tecnica e virtuosismo espressivo. A tutto questo si accompagna una attenta ricerca di significati ed una non comune forza di volontà. Senza pericolo di esagerare, dico che questa grande pianista italiana unisce una non comune capacità tecnica ad una forte personalità e genuinità artistica. Dunque, abilità, talento musicale, forza espressiva e profonda immaginazione: Alice riversa queste sue capacità nelle sue interpretazioni. Sono certa che una musicista come lei non può che esser considerata dal pubblico come un autentico dono".
Dal 2013, Alice suona in duo col celebre violoncellista russo Ivan Monighetti. I loro concerti hanno suscitato grande interesse tra il pubblico e in ambito di critica musicale.
Alice Di Piazza ha condotto diverse Masterclasses di pianoforte e di musica da camera in Italia, Belgio, Germania e in Svizzera.
Aldo Ciccolini
Descritta da Krystian Zimerman come “Una pianista di grande talento, dotata di poeticità e creatività", Alice Di Piazza è regolarmente invitata a prodursi nei principali centri Europei, Russia, Svizzera, paesi Baltici e Scandinavi in sedi prestigiose come il KKL di Lucerna, l’International Holland Music Session, il Palais des Beaux Arts a Bruxelles, il Bergen International Music Festival in Norvegia, il De Singel di Anversa, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Gerolamo di Milano, il Festival Internazionale di Wiltz in Lussemburgo, il Klavierissimo International Piano Festival a Zurigo, il Klaipeda Spring Music Festival in Lituania, la Grande Salle du Conservatoire di Bruxelles, la Filarmonica Laudamo a Messina, La Societé de Musique de La Chaux -De-Fonds e molti altri.
Alice Di Piazza ha cominciato a suonare il pianoforte all'età di tre anni.
Ancora studentessa vinse diversi concorsi musicali.
Avendo vinto una borsa di studio al Concorso "G. B. Pergolesi" di Napoli, entrò alla Royal Academy of Music di Londra, seguendo un corso di alto perfezionamento nella classe del pianista Enrique Arias, uno degli ultimi allievi del pianista Claudio Arrau.
In seguito, Alice Di Piazza si è specializzata sotto la guida dei pianisti Krystian Zimerman e Wieslaw Szlachta.
Ha inoltre seguito corsi di alto perfezionamento con i pianisti Murray Perahia e Maria Joao Pires.
Senza mai perdere di vista la sua formazione pianistica, ha ampliato i propri orizzonti dedicandosi allo studio del contrappunto e della fuga, della direzione d'orchestra e della composizione.
All’età di dodici anni esordì come solista al teatro "Vittorio Emanuele" di Messina con un repertorio dedicato a Robert Schumann.
I suoi concerti hanno sempre ricevuto un’accoglienza entusiastica dalla stampa internazionale.
Alcuni suoi concerti ed interviste sono stati trasmessi dalla Radiotelevisione Italiana RAI 3, dalla Radio Nazionale Lituana, dalla RadioTelevisione Svizzera RTS, Espace2 e Canal Alpha.
Alice Di Piazza collabora con diversi compositori contemporanei, le cui opere, dedicate a lei, sono state da lei presentate in World Premiere.
Nel 2011 ha incontrato la compositrice russa Sofia Gubaidulina, con la quale ha iniziato un’intensa collaborazione.
Di Alice, Gubaidulina ha scritto "Il talento creativo ed originale di Alice nasce dalla combinazione di perfezione tecnica e virtuosismo espressivo. A tutto questo si accompagna una attenta ricerca di significati ed una non comune forza di volontà. Senza pericolo di esagerare, dico che questa grande pianista italiana unisce una non comune capacità tecnica ad una forte personalità e genuinità artistica. Dunque, abilità, talento musicale, forza espressiva e profonda immaginazione: Alice riversa queste sue capacità nelle sue interpretazioni. Sono certa che una musicista come lei non può che esser considerata dal pubblico come un autentico dono".
Dal 2013, Alice suona in duo col celebre violoncellista russo Ivan Monighetti. I loro concerti hanno suscitato grande interesse tra il pubblico e in ambito di critica musicale.
Alice Di Piazza ha condotto diverse Masterclasses di pianoforte e di musica da camera in Italia, Belgio, Germania e in Svizzera.
E
F
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Altri riconoscimenti importanti nella sua carriera musicale includono il primo premio al Concorso internazionale Steinway, il premio Musica classica della città di Münster e WDR e il primo premio al Concorso internazionale Steinweg di Grotrian.
Come finalista del concorso musicale tedesco nel 2015, la pianista è stato premiata con una borsa di studio che includeva numerosi concerti in Germania.
Marie Rosa Günter ha anche un forte impegno nella musica da camera, unendosi al violoncellista Stanislas Kim come vincitrice dell'ottavo Concorso Internazionale Duo Svedese e del 12 ° Concours de Musique de Chambre di Lione.
Il CD di debutto del duo con opere di Bach, Beethoven e Franck è stato pubblicato nel 2014, una registrazione dal vivo del Sendesaal di Brema.
H
La sua carriera si estende a livello internazionale con considerevoli successi, tra cui il primo premio del Concorso Postacchini, Tunbridge Wells, Janacek e altre competizioni internazionali. È anche vincitrice di premi importanti in altre numerose competizioni, tra cui il Concorso internazionale di Čajkovskij per giovani musicisti, Joseph Joachim e il Premio R. Lipizer. Da adolescente ha vinto tutti i principali premi nazionali in Nuova Zelanda, tra cui il Gisborne International Music Competition all'età di 16 anni, il Concerto per Concerti Nazionali e il National Young Performer of the Year.
Dal suo debutto all'età di 9 anni con la Auckland Philharmonia, Amalia è stata solista regolare con orchestre in Nuova Zelanda e concerti in tutto il mondo. Ha fatto concerti con I Virtuosi Italiani, la Munich Chamber Orchestra, la NDR Radiophilharmonie, la National Symphony Orchestra dell'Uzbekistan, la Filarmonica Marchigiana, la Mexico State Symphony Orchestra, gli United Strings of Europe e altri.
La sua vasta esperienza include concerti, recital e musica da camera in Europa, Stati Uniti, Sud Africa, Australia, Cina, Messico, Libano, Uzbekistan e Nuova Zelanda; tournée per la Chamber Music in Nuova Zelanda, Curtis on Tour, come membro della Camera da solista della Nuova Zelanda e violinista ospite per NZTrio; registrazione di musica da camera per Bridge Records e Atoll Records. Amalia ha ricoperto incarichi di insegnamento presso l'Università di Waikato e ha tenuto masterclass in università e conservatori in Italia, Inghilterra, Uzbekistan e Messico.
Amalia ha studiato all'Università di Auckland con Dimitri Atanassov e presso il prestigioso Curtis Institute of Music con Pamela Frank e Joseph Silverstein.
È diventata la più giovane concertista della Nuova Zelanda quando nel 2016 è stata nominata come Concertmaster of Orchestra Wellington.
Ha studiato presso alcuni dei conservatori più esclusivi del mondo. Ha conseguito una laurea in Musica presso il Curtis Institute of Music, un Master in Musica presso la Yale University e Meisterklasse presso la Hochschule für Musik und Theater München. Ha studiato con gli stimati pianisti Hung-Kuan Chen, Claude Frank, Konstantin Lifschitz, Matti Raekallio, Antti Siirala, Ruth Slenczyska, Rolf-Peter Wille e Daming Zhu.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi tra cui il Dorothy Mackenzie Artist Recognition Award a New York, il Concorso Pianistico Internazionale Mauro Paulo Monopoli, la National Talent Bank 2012 e il CHIMEI Artist Award. Nel 2016 e nel 2019 le è stato assegnato l'Hella Siegrist-Fonds a Lucerna.
Dall'età di 12 anni si esibisce a livello internazionale negli Stati Uniti, in Europa e in Asia in molti dei migliori locali musicali, tra cui la National Philharmonic a Varsavia, il Flagey Studio 4 a Bruxelles, la Conversationshaus a Norderney, il Grosser Konzertsaal der Konservatorium di Berna, la Steinway Hall a New York, Davis Concert Hall a Fairbanks, National Concert Hall a Taiwan e Act City Hall a Hamamatsu.
Si è esibita con la Warschauer Symphonie Orchester, la Kodaly Zoltan World Youth Orchestra, la Voice of Spring Symphony Orchestra, la NTSO di Taiwan, la Taiwan Philharmonic e la Curtis Symphony Orchestra di Filadelfia. Ha partecipato al recital di musica da camera con la Philadelphia Orchestra.
Shih-Wei è co-fondatore del I.F. Trio per pianoforte.
Attualmente risiede in Svizzera.Diplomato in Pianoforte e Contrabbasso, dopo aver vissuto importanti esperienze orchestrali sinfoniche e cameristiche, Salvo Ferrara è protagonista di un segno estetico costante nell’attività compositiva che, fin dai primi lavori, lo distingue per la sorprendente capacità di fondere cultura classica e sensibilità contemporanea.
Il musicista, infatti, colloca fuori da schemi preordinati il materiale sonoro oggetto della propria scrittura, nell’intento di superare la definizione di “genere”; le composizioni e la loro capacità di emozionare sono frutto di un processo creativo che prende origine da armonie e melodie nate sulla tastiera di un pianoforte, per poi evolversi grazie alle suggestioni sonore generate dalle illimitate potenzialità espressive dei moderni campionatori. Una tavolozza timbrica nella quale possiamo, ad esempio, ritrovare il limpido suono degli archi affiancato a sonorità grunge, industrial, trip-hop: un contenuto musicale lontano da accademiche dimostrazioni di puro tecnicismo ma, allo stesso tempo, compiutamente classico e contemporaneo.
Il prodotto finale si colloca all’interno del movimento, affermatosi da qualche anno nel nord Europa, noto come “post-modern”, i cui esponenti di spicco (es. Olafur Arnalds e Nils Frahm) hanno determinato un profondo mutamento culturale rendendo “pop” ciò che pochi anni prima era considerato nicchia.
Le composizioni di Salvo Ferrara, grazie a questa capacità di lettura della sensibilità dell’ascoltatore, hanno trovato naturale collocazione nel mondo delle soundtracks: innumerevoli sono le sue collaborazioni con registi, documentaristi di fama internazionale ed istituzioni culturali di prestigio grazie alle quali ha raccolto unanimi consensi oltre che rilevanti riconoscimenti (es. menzione d’onore allo Chelles Multiphot , Parigi, Francia, premio migliore soundtrack al Festival Paf Tachov, Repubblica Ceca).
Nel 2018 è stato pubblicato il suo primo lavoro discografico, “WSK The Soundtrack”, tratto dalla colonna sonora dell’omonima serie, distribuito in tutto il mondo.
Heinisch si diverte a combinare programmi di concerti straordinari, mescolando pezzi del repertorio di base classico e musica d'avanguardia. La sua conoscenza delle opere di compositori contemporanei si è intensificata durante i suoi studi di composizione con Johannes Schlecht. Heinisch ama collaborare con i compositori durante la genesi dei loro nuovi pezzi. Sidney Corbett ha dedicato il suo "Postscript", registrato per un CD con questo nome, a Heinisch. L'intensa collaborazione è anche molto influente per l'interpretazione di brani più tradizionali: per Heinisch, suonare il pianoforte assomiglia piuttosto a un'improvvisazione che a una pura riproduzione di spartiti. Heinisch ha attirato molta attenzione con "The Unplayed Concert", o "Das ungespielte Konzert", che evoca il "pianista miracoloso" ("DIE ZEIT") Karlrobert Kreiten. Kreiten fu arrestato e assassinato dalla Gestapo nel 1943, prima che potesse suonare un concerto ad Heidelberg. Heinisch continuerà a suonare questo sofisticato recital - combinando musiche di Bach / Busoni, Chopin, Beethoven e Liszt - in tutta Europa. Come artista, è molto impegnato nel sociale. Nel 2016 si è esibito presso l'ambasciata tedesca a Baghdad con il violoncellista iracheno Karim Wasfi.
Heinisch è vincitore di premi di prestigiosi concorsi, ad es. il Concorso Internazionale Grotrian-Steinweg a Braunschweig, il Kleiner Schumann-Wettbewerb e il Bachwettbewerb Köthen. Nel 2006 e nel 2009 ha ricevuto una borsa di studio per bambini e adolescenti di grande talento a Thüringen. Dal 2010 al 2014, è stato studente alla Hochschule für Musik und Theater "Felix Mendelssohn Bartholdy" di Lipsia con Dietmar Nawroth e Gerald Fauth. Ha proseguito gli studi con Sontraud Speidel a Karlsruhe, dove di recente si è diplomato. Corsi di perfezionamento con rinomati pianisti hanno completato i suoi studi. Heinisch ha anche lavorato con il pianista jazz Richard Beirach a New York, che è rimasto colpito dalle sue straordinarie capacità di improvvisazione. Il suo concerto di debutto all'Elbphilharmonie di Amburgo si è svolto nel febbraio 2019. Nell'aprile 2019 ha eseguito il concerto per pianoforte di Mozart KV 414 in un concerto Laeiszhalle diretto dal direttore musicale generale di Amburgo Kent Nagano.
In omaggio a Ludwig van Beethoven e per celebrare il 250 ° compleanno di Beethoven, Heinisch ha concepito il suo programma di recital "Beethoven - Immortal Beloved", una registrazione CC di questo recital, che include ad es. la sonata opus 106 “Hammerklavier” è stata pubblicata nel marzo 2020. Heinisch vive ad Amburgo ed è supportato dalla compagnia di riso ORYZA di Amburgo. Ulteriori informazioni: www.florianheinsch.com.
La sua carriera si estende a livello internazionale con considerevoli successi, tra cui il primo premio del Concorso Postacchini, Tunbridge Wells, Janacek e altre competizioni internazionali. È anche vincitrice di premi importanti in altre numerose competizioni, tra cui il Concorso internazionale di Čajkovskij per giovani musicisti, Joseph Joachim e il Premio R. Lipizer. Da adolescente ha vinto tutti i principali premi nazionali in Nuova Zelanda, tra cui il Gisborne International Music Competition all'età di 16 anni, il Concerto per Concerti Nazionali e il National Young Performer of the Year.
Dal suo debutto all'età di 9 anni con la Auckland Philharmonia, Amalia è stata solista regolare con orchestre in Nuova Zelanda e concerti in tutto il mondo. Ha fatto concerti con I Virtuosi Italiani, la Munich Chamber Orchestra, la NDR Radiophilharmonie, la National Symphony Orchestra dell'Uzbekistan, la Filarmonica Marchigiana, la Mexico State Symphony Orchestra, gli United Strings of Europe e altri.
La sua vasta esperienza include concerti, recital e musica da camera in Europa, Stati Uniti, Sud Africa, Australia, Cina, Messico, Libano, Uzbekistan e Nuova Zelanda; tournée per la Chamber Music in Nuova Zelanda, Curtis on Tour, come membro della Camera da solista della Nuova Zelanda e violinista ospite per NZTrio; registrazione di musica da camera per Bridge Records e Atoll Records. Amalia ha ricoperto incarichi di insegnamento presso l'Università di Waikato e ha tenuto masterclass in università e conservatori in Italia, Inghilterra, Uzbekistan e Messico.
Amalia ha studiato all'Università di Auckland con Dimitri Atanassov e presso il prestigioso Curtis Institute of Music con Pamela Frank e Joseph Silverstein.
È diventata la più giovane concertista della Nuova Zelanda quando nel 2016 è stata nominata come Concertmaster of Orchestra Wellington.
J
K
"L'eccezionale pianista giapponese Shoko Kawasaki porta il pubblico
ad estasiati applausi. "(DEWEZET)
Shoko Kawasaki è nata a Tokyo, in Giappone. Ha vinto premi in concorsi pianistici internazionali, come "Ennio Porrino" a Cagliari, "Massarosa International Piano Competition" in Italia, "Wettbewerb um den Musikpreis des Kulturkrei Gasteig" in Germania. Ha ricevuto il premio in concorsi internazionali, come il "Concorso internazionale di Ginevra" e il "Concorso internazionale Grieg" in Norvegia. In Giappone, ha vinto premi al Concorso musicale giapponese, al Concorso pianistico internazionale Kazuko Yasukawa. Inoltre, Shoko ha vinto i primi premi in molti altri prestigiosi concorsi in Giappone, tra cui uno a cui ha partecipato come compositore.
Ha tenuto numerosi importanti concerti solistici, concerti con orchestra come solista e concerti di musica da camera (ad es. in Italia, Spagna, Norvegia, Belgio, Austria, Svizzera, Slovacchia, Polonia, Corea, Stati Uniti e Cuba), oltre a numerosi festival musicali. Ad esempio, "Vincitori e Maestri" (Gasteig / Monaco di Baviera), "Klaviersoiree" (Stadttheater / Passau), "Kammerkonzerte" (Mozart-Säle / Amburgo), "Embassy-Konzerte" (Ambasciata giapponese / Berlino), "XXIX Festival de la Habana "(Habana / Cuba)," Japan-Korea Freindship Festival 2005 "(KBS Hall / Seoul)," International Keyboard Festival "(New York)," Spring Festival a Tokio "," O. Progetto Messiaen ”,“ F. Festival di Chopin ”,“ C. Debussy Anniversary Festival ”(Tokio).
Le sue esibizioni sono spesso trasmesse da vari canali radiofonici e televisivi in Giappone, Germania, Italia e altri paesi. Molti dei suoi recital in Germania hanno ricevuto recensioni popolari da molti giornali tedeschi come Süddeutsche Zeitung, Muenchener Merkur, WAZ.
Nel 2013 ha ricevuto il Grazia Music Prize, che è stato pensato per onorare e supportare i giovani artisti eccellenti. Shoko è stata la prima a ricevere questo prestigioso premio.
Nel 2017 Shoko ha pubblicato il primo album da solista “VISIONS I -DREAM-” con Studio N.A.T. L'album è stato selezionato dalla commissione speciale "The Record Geijutsu" per un premio e ha ricevuto elogi da molti altri giornali e riviste musicali.
Si è laureata alla Tokyo National University of Arts (Geidai) e ha ricevuto il prestigioso premio Leonid Kreutzer come massimo onore al suo master presso la scuola di specializzazione. Nel 2014 ha conseguitolì il suo dottorato. La sua tesi si è basata sugli studi pianistici di G. Ligeti. È la prima analisi di questo importante lavoro dal punto di vista di un pianista. Nel 2016 ha completato il suo master in musica moderna e il programma post-laurea "Meisterklasse" presso l'Università di musica e arti dello spettacolo di Monaco. Ha studiato con molti insegnanti famosi come Michael Schäfer, Jacques Rouvier. Shoko ottenne ulteriori importanti impulsi artistici da Gabriel Tacchino, Mihail Voskresensky, Vladimir Tropp, Einar Steen-Nøkleberg, Andrea Bonatta, Susumu Aoyagi e Michiko Ohno. È stata studiosa della Rohm Music Foundation, della Honjo International Scholarship Foundation, della Deutschland Stipendium e di Oscar und Vera-Ritter Stiftung.
Attualmente residente in Germania, è docente di pianoforte presso l'Università di musica e arti performative di Monaco e Ludwig-Maximilians-University / Theater Akademie. È stata selezionata da G.Henle Verlag come responsabile della promozione dell'app Henle. Tiene spettacoli non solo in Giappone, ma anche in tutta Europa.
Olga ha iniziato a studiare pianoforte e flauto all'età di 5 anni e la sua carriera internazionale è decollata all'età di 11 anni, quando è stata invitata al Festival Internazionale Vladimir Spivakov di Colmar, in Francia.
Olga ha vinto numerosi concorsi internazionali, come il Concorso radio internazionale Concertino Praga, Repubblica Ceca (Primo premio), Concorso Palma D'oro, Italia (Secondo premio), Concorso Campus Piano, Francia (Premio Denis Antoine della Fondazione di beneficenza AVC ), il 6 ° Concorso internazionale Joseph Haydn a Vienna (Secondo premio), il 7 ° Concorso internazionale di musica da camera di Melbourne, Australia (Secondo premio).
Come solista e musicista da camera molto richiesta, Olga Kirpicheva si esibisce in luoghi prestigiosi in tutto il mondo come la Grande Salle Pierre Boulez della Parigi Philharmonie, il Louvre Auditorium, la Salle Gaveau, il Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi, la Salle Flagey a Bruxelles, il Melbourne Recital Centre, Haydn Saal a Vienna e la Rudolfinum Hall a Praga.
È stata anche ospite al Festival di La Roque d'Anthéron, al Festival de l'orangerie de Sceaux, al Ravel Festival a Monfort l'Amaury, a Les Folles Journées de Nantes en région e al festival della Regina Elisabeth Music Cappella a Flagey, Bruxelles.
Anche la musica da camera è molto presente nella sua vita artistica; Insieme a Vera Lopatina (violino) e Adrien Bellom (violoncello), Olga ha fondato il Medici Trio. Vincitore della Banque Populaire Corporate Foundation e artista in residence presso la Singer Polignac Foundation, il Medici Trio ha perfezionato le proprie capacità con Miguel Da Silva e l'Artemis Quartet presso la Queen Elisabeth Music Chapel e ha seguito le Master Class con l'Ebène Quartet, il Wanderer Trio , Claire Desert ...
Olga si esibisce anche in duo con il violinista belga Nicolas Dupont, con il Trio d'Ulysse e ha spesso il piacere di condividere il palco con grandi artisti come Miguel da Silva, Marc Coppey, Maxim Rubtsov o Nicolas Dautricourt.
Formata al prestigioso Conservatorio Ciajkovskij di Mosca da Elisso Virsaladze, è arrivata in Francia nel 2013 ed è entrata a far parte del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi. Quello stesso anno, lei si è esibita sotto la direzione di Vladimir Spivakov con l'Orchestra Virtuosos di Mosca.
Ha partecipato a numerose mastercalss, come la masterclass internazionale di piano di Tel-Hai o la masterclass di Hvide Sande. Durante queste varie esperienze, è stata formata da musicisti esperti come Vladimir Krainev, Jean-Claude Pennetier, Jean-François Heisser, Michel Beroff, Jacques Rouvier, Miguel Da Silva, Avedis Kouyoumdjian, Dimitri Bashkirov, José Ribera, Claudio Martinez Mehner o Itamar Golan.
Olga Kirpicheva coltiva un repertorio variegato che copre la maggior parte dei compositori classici, romantici e moderni, per non parlare della musica contemporanea di Bruno Mantovani, Philippe Hersant, Thierry Escaich, Gilbert Amy, Jean-Frédéric Neuburger e Wilfried Westerlinck.Ha studiato presso alcuni dei conservatori più esclusivi del mondo. Ha conseguito una laurea in Musica presso il Curtis Institute of Music, un Master in Musica presso la Yale University e Meisterklasse presso la Hochschule für Musik und Theater München. Ha studiato con gli stimati pianisti Hung-Kuan Chen, Claude Frank, Konstantin Lifschitz, Matti Raekallio, Antti Siirala, Ruth Slenczyska, Rolf-Peter Wille e Daming Zhu.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi tra cui il Dorothy Mackenzie Artist Recognition Award a New York, il Concorso Pianistico Internazionale Mauro Paulo Monopoli, la National Talent Bank 2012 e il CHIMEI Artist Award. Nel 2016 e nel 2019 le è stato assegnato l'Hella Siegrist-Fonds a Lucerna.
Dall'età di 12 anni si esibisce a livello internazionale negli Stati Uniti, in Europa e in Asia in molti dei migliori locali musicali, tra cui la National Philharmonic a Varsavia, il Flagey Studio 4 a Bruxelles, la Conversationshaus a Norderney, il Grosser Konzertsaal der Konservatorium di Berna, la Steinway Hall a New York, Davis Concert Hall a Fairbanks, National Concert Hall a Taiwan e Act City Hall a Hamamatsu.
Si è esibita con la Warschauer Symphonie Orchester, la Kodaly Zoltan World Youth Orchestra, la Voice of Spring Symphony Orchestra, la NTSO di Taiwan, la Taiwan Philharmonic e la Curtis Symphony Orchestra di Filadelfia. Ha partecipato al recital di musica da camera con la Philadelphia Orchestra.
Shih-Wei è co-fondatore del I.F. Trio per pianoforte.
Attualmente risiede in Svizzera.Diplomato in Pianoforte e Contrabbasso, dopo aver vissuto importanti esperienze orchestrali sinfoniche e cameristiche, Salvo Ferrara è protagonista di un segno estetico costante nell’attività compositiva che, fin dai primi lavori, lo distingue per la sorprendente capacità di fondere cultura classica e sensibilità contemporanea.
Il musicista, infatti, colloca fuori da schemi preordinati il materiale sonoro oggetto della propria scrittura, nell’intento di superare la definizione di “genere”; le composizioni e la loro capacità di emozionare sono frutto di un processo creativo che prende origine da armonie e melodie nate sulla tastiera di un pianoforte, per poi evolversi grazie alle suggestioni sonore generate dalle illimitate potenzialità espressive dei moderni campionatori. Una tavolozza timbrica nella quale possiamo, ad esempio, ritrovare il limpido suono degli archi affiancato a sonorità grunge, industrial, trip-hop: un contenuto musicale lontano da accademiche dimostrazioni di puro tecnicismo ma, allo stesso tempo, compiutamente classico e contemporaneo.
Il prodotto finale si colloca all’interno del movimento, affermatosi da qualche anno nel nord Europa, noto come “post-modern”, i cui esponenti di spicco (es. Olafur Arnalds e Nils Frahm) hanno determinato un profondo mutamento culturale rendendo “pop” ciò che pochi anni prima era considerato nicchia.
Le composizioni di Salvo Ferrara, grazie a questa capacità di lettura della sensibilità dell’ascoltatore, hanno trovato naturale collocazione nel mondo delle soundtracks: innumerevoli sono le sue collaborazioni con registi, documentaristi di fama internazionale ed istituzioni culturali di prestigio grazie alle quali ha raccolto unanimi consensi oltre che rilevanti riconoscimenti (es. menzione d’onore allo Chelles Multiphot , Parigi, Francia, premio migliore soundtrack al Festival Paf Tachov, Repubblica Ceca).
Nel 2018 è stato pubblicato il suo primo lavoro discografico, “WSK The Soundtrack”, tratto dalla colonna sonora dell’omonima serie, distribuito in tutto il mondo.
Dieci anni dopo scopre la sua passione per i toni bassi iniziando così a suonare il basso.
Dopo aver studiato filosofia a Munster egli infine decise di diventare un musicista professionista. Così iniziò a studiare Jazz Bass al “ArtEZ Conservatory” a Enschede e al “Conservatori Liceu” a Barcellona, Spagna.
L
Con un programma molto divergente, da Bach a Piazzolla, mostrano i diversi aspetti della musica classica.
Il quartetto ha seguito delle masterclass con alcuni grandi musicisti come il Quartetto Appollo, il van Baerle Trio e i Purpura Pansa. Ciò li ha aiutati a migliorare e ad esibirsi in vari palchi olandesi e internazionali. Ma per quanto amano suonare il repertorio di quartetti, l'ensemble ama anche partecipare a diversi progetti, ad esempio: il Sondheim Project, dove hanno suonato in una piccola orchestra/gruppo, accompagnando i solisti. Nel 2018 hanno fatto il loro debutto radiofonico su radio 4 in un programma sui giovani talenti emergenti.
In futuro il quartetto vorrebbe fare uno spettacolo musicale educativo per le scuole elementari.
Sassofono Soprano, Puck van der Hoeven
Sassofono Contralto, Hanneke Veldhuizen
Sassofono Tenore, Inge Mulder
Sassofono Baritono, Daphne Wesseling
M
Ha diretto la Istanbul State Opera tra il 1981 e il 1989, oltre a varie orchestre e compagnie d’opera in Olanda, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Germania, Svezia, Spagna, Messico, Israele, Croazia, Sudafrica, Finlandia e Russia, dove è stato frequentemente ospite del Teatro Marinsky grazie all’invito di Valery Gergiev.
Tra il 1989 e il 1996 è stato Direttore principale della City of Oxford Orchestra e Direttore artistico della Abank Chamber Orchestra nel 1998.
Tra le orchestre cha ha recentemente diretto vi sono: i Moscow Virtuosi, la Helsinki Philharmonic, la Britten Sinfonia, la Royal Philharmonic Orchestra, la English Chamber Orchestra, i London Mozart Players, la City of London Sinfonia, la BBC Concert Orchestra, la George Enescu Philharmonic Orchestra di Bucarest, il Concerto Grosso Frankfurt, la Mexico City Philharmonic Orchestra, l’orchestra del Puccini Festival di Torre del Lago e la Holland Park Opera Festival di Londra.
Il vasto repertorio di Cem Mansur include opere inusuali: ha diretto la prima dell’opera incompiuta di Elgar “The Spanish Lady” a Londra e l’opera di Offenbach “Whittington”al City of London Festival. Nel 2009 ha diretto la prima esecuzione della Sinfonia n.4 di Arvo Part con la Helsinski Philharmonic e nel 2010 la prima assoluta di Veni Creator di Arvo Part in Polonia.
Cem Mansur è anche Presidente della Ipswich Choral Society, una delle piu antiche corali inglesi, direttore musicale della Turkish National Youth Orchestra e direttore ospite delle Orchestre giovanili turco-armena e greco – turca.
Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore, ecc.
Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico e Madrid, la Prague Chamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.
Nel 2013 hanno debuttato al prestigioso Ravello Festival eseguendo il Concerto per due pianoforti e orchestra K. 365 di Mozart e nel 2017 hanno suonato nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano nella Stagione della Società dei Concerti. Nell’autunno 2018 hanno tenuto una tournée nell’Europa dell’est che ha toccato, tra l’altro, Praga (Palazzo del Senato), Cracovia (Museo Nazionale), San Pietroburgo (Teatro dell’Hermitage) e Sofia (Bulgaria Hall con la Sofia Philharmonic Orchestra).
Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Italia (“Il concerto del mattino” su RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.
Il duo debutta sul mercato discografico nel 2014 con un CD Decca interamente dedicato alla musica di Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni dalla critica specializzata e 5 stelle sulla rivista Amadeus: “questo CD ci fa conoscere ‘da vicino’ due pianisti italiani che sanno interpretare con assoluta introspezione e liricità la temperie tastieristica schubertiana… pianismo totale e d’alta scuola” (Antonio Brenna, “Amadeus”); “Va lodato il duo formato da Schiavo e Marchegiani che hanno registrato queste composizioni con quella composta sobrietà che non cede al sentimentalismo... L’immenso tema della solitudine e del suo esorcismo è superbamente espresso dai due eminenti pianisti” (Claudio Strinati, “Il Venerdì di Repubblica”).
Nel dicembre 2018 Decca pubblica il loro secondo CD dal titolo “Dances” contenente le 21 Danze Ungheresi e i 16 Valzer op. 39 di Johannes Brahms. “Sergio Marchegiani e Marco Schiavo si appropriano della brillantezza delle Danze brahmsiane. In perfetta sincronia non solo tattile ma di pensiero, il duo pianistico si muove con agilità tra le arditezze della scrittura di Brahms, ne riproduce i repentini mutamenti umorali, riuscendo nel difficile compito di viaggiare in libertà tra ritmi funambolici e improvvisi squarci di malinconia” (Paola Parri, “Pianosolo”);
Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Insegnano nei Conservatori di Alessandria e Potenza, sono spesso invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, ecc.).
Sei anni dopo, il Prof. A.E. Rubina la invitò a studiare in una scuola di musica speciale per bambini talentuosi a San Pietroburgo, in Russia. Dopo aver vinto il primo premio al concorso internazionale di pianoforte di Berlino (1999) e il secondo premio al concorso di pianoforte internazionale di San Pietroburgo (2000), il Ministero della Cultura russo ha premiato i suoi eccezionali risultati come pianista assegnandole il premio per lo sviluppo artistico . Dall'età di dodici anni, Kristina Miller ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Australia e Sud America ed è stata invitata ogni anno a esibirsi come solista con delle orchestre, come l'Orchestra d'America, la Recreation Grosses Orchester Graz, la Berliner Camerata, la Capella State Symphony Orchestra di San Pietroburgo, Rostow Philharmonic Orchestra, Orquestra Sinfonica da USP, Uljanowsk Symphony Orchestra ed altre ancora. Ha lavorato con direttori come Ravil Martinov, Vladislav Chernushenko, Carlos Miguel Prieto, Sergey Ferulev, Roberto Tibiricá, Claudio Cohen, Marcelo Ramos, Helder Trefzger, Dmitry Russu, Andreas Stoehr e molti altri.
Dopo essersi diplomata alla scuola di alta formazione musicale nel 2004, è diventata una studentessa al Conservatorio di Stato di San Pietroburgo. Durante questo periodo, Kristina Miller ha avuto l'opportunità di esibirsi in sale da concerto come la Philarmonic Hall, la Capella Hall e la grande Sala del Conservatorio di A. Glasunov a San Pietroburgo.
Nel 2006 ha vinto lo Steinway Piano Award della Steinway House di Monaco ed è entrata alla Munich Music University per continuare i suoi studi con il noto pianista Prof. Gerhard Oppitz.
Come musicista da camera, Kristina Miller ha collaborato con artisti come Daniel Müller-Schott, David Aaron Carpenter, Jan Volger, Pierre Amoyal, Danjulo Ishizaka e altri.
Oltre a fare varie registrazioni per la Bavarian Radio, il suo primo CD è stato rilasciato nel 2008, per l'etichetta Naxos, che Kristina ha registrato con Nicolas Koeckert. Ha ricevuto ottime recensioni ed è stato ripetutamente suonato dalle radio bavaresi e dalle stazioni radio BBC. Nel 2012 Kristina Miller ha terminato i suoi studi presso l'Università della Musica di Monaco con il prof. Gerhard Oppitz, dove ha conseguito il Master of Music.
Nel 2015 ha conseguito la sua seconda laurea presso l'Università del Conservatorio di Vienna con il Prof.Dr. Johannes Kropfitsch.
Nel novembre del 2017 Kristina ha debuttato nella Berliner Philharmonie.
Nel 2016 vince il Miami International Piano Festival Academy Prize e incide il suo primo CD ‘’Nihil Sine Deo’ (Editura Casa Radio), che viene premiato al concorso annuale per il miglior CD di musica classica organizzato da Radio Romania Muzical. Il suo secondo disco, per la casa discografica italiana Sheva Collection del 2017, “Unending Love - A Sound Poem” è distribuito in tutto il mondo dalla NAXOS.
Registrazioni dei suoi concerti sono state trasmesse da BBC Radio 3, RAI 3, Radio Romania Muzical e dalle maggiori emittenti europee (Svezia, Norvegia, Polonia). Ha inciso due CD per Editura Casa Radio e Sheva Collection.
Sînziana Mircea ha ottenuto il Bachelor Degree alla Hochschule fur Musik und Tanz di Colonia (Germania) e il Master Degree alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, sostenuta da una generosa borsa di studio offerta dalla Steinway & Sons UK.
Ha inoltre studiato all’Accademia Pianistica di Imola. Sînziana è stata la prima pianista rumena ad ottenere una borsa di studio dalla fondazione Van Cliburn e TCU School of Music al Piano Texas Festival & Academy nel 2014. Nel dicembre 2018, Sînziana ha completato il Master in Arts Management and Administration (MAMA) all’Università Bocconi di Milano.
Da allora, ha acquisito una reputazione come una dei giovani musicisti e pianista più richiesti della sua generazione.
Simile al percorso della grande pianista Martha Argerich, di cui aveva vinto lo stesso concorso precedente nel 1957, Jiyeong è stata acclamata da Jörg Demus, presidente della 60a giuria del concorso internazionale Busoni.
L’ha elogiata sostenendo: "Ho riscoperto in lei una naturalezza della musicalità che pensavo fosse scomparsa".
Jiyeong Mun si è esibita con la Swiss Romande Orchestra, l'Asian Philharmonic Orchestra, la Japan Philharmonic Orchestra, l'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste in Italia, l'Orchestra del Teatro Olimpico e l'Orchestra Busoni Nuova.
Ha anche collaborato con i famosi direttori d'orchestra come Myung-whun Chung, Lionel Bringuier, Alexander Shelley, Valentina Peleggi, Dietrich Paredes e Massimo Belle.
Nel 2017, ha girato l'Italia con l'Haydn Orchestra diretta dal maestro Benjamin Bayl, in tutta l'Asia con la Korean Symphony Orchestra, nel 2018.
Nell'ottobre dello stesso anno, Jiyeong Mun fece il suo illustre debutto negli Stati Uniti allo Steinway Hall di New York.
È apparsa al Gewandhaus di Lipsia, alla Salle Cortot di Parigi, alla Dvorak Hall di Praga, alla Philharmonie Arthur Rubinstein a Bydgoszoz.
Ha continuato a esibirsi in modo eccellente in molte tappe in Giappone, Germania, Francia, Polonia, Italia, Cecoslovacchia, Argentina, Svizzera, Messico, Perù, Belgio, Inghilterra e Danimarca.
In Corea, la sua carriera è proseguita con esibizioni accompagnate dalla Seoul Philharmonic Orchestra, dalla Suwon Philharmonic Orchestra, dalla KBS Symphony Orchestra, dalla Korean Symphony Orchestra, dalla Bucheon Philharmonic Orchestra, dalla Daejeon Philharmonic Orchestra, dalla Gwangju Philharmonic Orchestra, dalla Chuncheon Philharmonic Orchestra, dall'Orchestra Filarmonica di Jeonju e dall'Orchestra Filarmonica di Daegu.
Inoltre, è stata invitata alla Classic Star Series di Seoul Arts Center come solista e pianista da camera e al Seoul Spring Festival of Chamber Music, che si tiene ogni anno in Corea, come ospite.
Sin dall'inizio Jiyeong Mun ha dimostrato la sua abilità vincendo competizioni internazionali come il Concorso internazionale di pianoforte Arthur Rubinstein nel 2009, il Concorso internazionale di Ettlingen per giovani pianisti in Germania nel 2012 e il Concorso pianistico internazionale Takamatsu in Giappone nel 2014.
Inoltre, è stata scelta come titolare della borsa di studio della Daewon Cultural Foundation.
Nata a Yeosu nel 1995, Jiyeong Mun ha iniziato a studiare pianoforte all'età di sette anni.
Dal 2010, è stata allieva del pianista e professore Kim Dae-jin e attualmente sta seguendo un corso di specializzazione presso la Korea National University of Arts.
Da allora, ha acquisito una reputazione come una dei giovani musicisti e pianista più richiesti della sua generazione.
Simile al percorso della grande pianista Martha Argerich, di cui aveva vinto lo stesso concorso precedente nel 1957, Jiyeong è stata acclamata da Jörg Demus, presidente della 60a giuria del concorso internazionale Busoni.
L’ha elogiata sostenendo: "Ho riscoperto in lei una naturalezza della musicalità che pensavo fosse scomparsa".
Jiyeong Mun si è esibita con la Swiss Romande Orchestra, l'Asian Philharmonic Orchestra, la Japan Philharmonic Orchestra, l'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste in Italia, l'Orchestra del Teatro Olimpico e l'Orchestra Busoni Nuova.
Ha anche collaborato con i famosi direttori d'orchestra come Myung-whun Chung, Lionel Bringuier, Alexander Shelley, Valentina Peleggi, Dietrich Paredes e Massimo Belle.
Nel 2017, ha girato l'Italia con l'Haydn Orchestra diretta dal maestro Benjamin Bayl, in tutta l'Asia con la Korean Symphony Orchestra, nel 2018.
Nell'ottobre dello stesso anno, Jiyeong Mun fece il suo illustre debutto negli Stati Uniti allo Steinway Hall di New York.
È apparsa al Gewandhaus di Lipsia, alla Salle Cortot di Parigi, alla Dvorak Hall di Praga, alla Philharmonie Arthur Rubinstein a Bydgoszoz.
Ha continuato a esibirsi in modo eccellente in molte tappe in Giappone, Germania, Francia, Polonia, Italia, Cecoslovacchia, Argentina, Svizzera, Messico, Perù, Belgio, Inghilterra e Danimarca.
In Corea, la sua carriera è proseguita con esibizioni accompagnate dalla Seoul Philharmonic Orchestra, dalla Suwon Philharmonic Orchestra, dalla KBS Symphony Orchestra, dalla Korean Symphony Orchestra, dalla Bucheon Philharmonic Orchestra, dalla Daejeon Philharmonic Orchestra, dalla Gwangju Philharmonic Orchestra, dalla Chuncheon Philharmonic Orchestra, dall'Orchestra Filarmonica di Jeonju e dall'Orchestra Filarmonica di Daegu.
Inoltre, è stata invitata alla Classic Star Series di Seoul Arts Center come solista e pianista da camera e al Seoul Spring Festival of Chamber Music, che si tiene ogni anno in Corea, come ospite.
Sin dall'inizio Jiyeong Mun ha dimostrato la sua abilità vincendo competizioni internazionali come il Concorso internazionale di pianoforte Arthur Rubinstein nel 2009, il Concorso internazionale di Ettlingen per giovani pianisti in Germania nel 2012 e il Concorso pianistico internazionale Takamatsu in Giappone nel 2014.
Inoltre, è stata scelta come titolare della borsa di studio della Daewon Cultural Foundation.
Nata a Yeosu nel 1995, Jiyeong Mun ha iniziato a studiare pianoforte all'età di sette anni.
Dal 2010, è stata allieva del pianista e professore Kim Dae-jin e attualmente sta seguendo un corso di specializzazione presso la Korea National University of Arts.
N
La carriera di Schaghajegh Nosrati è già caratterizzata non solo da numerosi premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali, ma anche da apprezzate esibizioni in prestigiosi locali in Europa, USA e Asia. Ha vinto i primi premi al concorso per pianoforte rotariano di Essen (2006), al concorso per pianoforte Van Bremen a Dortmund (2007) e al concorso nazionale Bach per giovani pianisti a Köthen (2005). Nel 2014, ha vinto il secondo premio al famoso Concorso Internazionale di Bach a Lipsia. Inoltre, le è stata assegnata una medaglia d'oro al Concours pour jeunes solistes internazionale in Lussemburgo, ed è stata vincitrice del Concorso Pianistico Internazionale Indonesia Pusaka (2012).
Schaghajegh Nosrati si è recentemente esibita in prestigiosi locali e festival come Lucerne Festival, Berlin Philharmonie, Berlin Konzerthaus (con la German Chamber Orchestra Berlin), Vancouver Playhouse, Anneliese Brost Musikforum (con il Bochum Symphonics sotto la direzione di Steven Sloane) e al Beethovenhaus Bonn .
Nel 2018 Schaghajegh Nosrati era in tournée con Sir András Schiff e la Cappella Andrea Barca per suonare i due concerti per pianoforte e orchestre di J.S. Bach al Musikverein di Vienna, Mozarteum Salzburg, Elbphilharmonie Hamburg, Tonhalle Düsseldorf, Konzerthaus Dortmund, Palais des Beaux Arts (Brussel) e Lucerne Festival.
Nel 2017 Schaghajegh ha debuttato in Cina. In questo tour, la pianista si è esibita in un recital in diverse città principali della Cina (Pechino, Shanghai e altre).
Nel 2015/2016 la pianista è stata invitata da Sir András Schiff a prendere parte alla serie di concerti recital "Building Bridges" a Francoforte (Holzhausenschlösschen), Berlino (Kd211), Zurigo (Tonhalle), New York (92y), Bruxelles ( Palais des Beaux Arts) e Dusseldorf (Schumannfest).
La casa discografica tedesca Genuin Classics ha pubblicato due CD acclamati di Shaghajegh Nosrati. Per il suo debutto in Cd nel 2015 ha registrato J.S. "Art of Fugue" di Bach e per il suo secondo CD nel 2017, ha suonato i concerti di Bach per pianoforte e orchestra con la German Chamber Orchestra Berlin (Deutschen Kammerorchester Berlin).
Nata a Bochum (Germania) nel 1989, Schaghajegh Nosrati ha imparato a suonare il pianoforte all'età di quattro anni. A partire dal 1997, era allieva di Rainer Maria Klaas. Nel 2007 ha frequentato la Hochschule für Musik und Theater Hannover come giovane studentessa del Prof. Steen-Nökleberg ed è stata una studentessa a tempo pieno nella classe pianistica del Prof. Oakden dal 2008 al 2015. Dopo aver conseguito il Master nel 2015 ha studiato in Solo Performance Class con la Prof. Ewa Kupiec. Ha ricevuto ulteriore ispirazione artistica da Robert Levin, Angela Hewitt, Murray Perahia, Daniel Barenboim e Sir András Schiff.
P
A 10 anni vince il suo primo concorso internazionale in Italia.
A 11 anni è fra le più giovani studentesse del Conservatory of Music and Arts di Vienna.
Nel 2015 si laurea in “Master of Arts” con il massimo dei voti alla University of Music and Performing Arts di Vienna.
Sotto la guida di Alexander Arenkow, suo maestro di violino, Rusanda ha vinto numerosi premi fra i quali l’International Violin Competition Rodolfo Lipizer Prize in Italia, l’International Louis Spohr Competition for Young Violinists in Germania, così come le borse di studio “Herbert von Karajan” e "Yamaha Music Foundation of Europe” in Austria.
Rusanda si esibisce come solista con orchestre come la Jerusalem Symphony Orchestra, la Weimar Staatskapelle, la Santo Domingo Symphony Orchestra. Il suo repertorio prevede tutti i più importanti concerti per violino, sonate e brani da Bach a Piazzolla.
Ha collaborato con molti compositori come Hans Zimmer, Christos Hatzis, Marcelo Nisinman, Aleksey Igudesman, John Psathas and Ghenadie Ciobanu eseguengo le loro composizioni.
Partecipa anche ai progetti musicali “Hans Zimmer Live” e “World of Hans Zimmer”, in cui si esibisce come solista in più di cinquanta recital nei più grandi teatri d’Europa.
In “Fasten Seatbelts” e “The League of X-Traordinary Musicians” Rusanda, oltre a suonare il violino e la viola, recita e danza mostrando straordinarie doti acrobatiche e coreografiche.
Ha cantato e suonato differenti stili musicali in “S.C.U.R.D.I.A.” e “Rojo Tango”.
Nel suo progetto “Panfili & Friends”, Rusanda esegue musica moderna e classica di ispirazione folk che arrangia con i suoi partner musicali.
Crea personalmente i costumi di scena insieme a famosi designers.
Ha continuato i suoi studi nei Paesi Bassi e ha iniziato la laurea magistrale al Messiaen Academy con Egbert Predicted.
Pastuhovs ha partecipato in molte competizioni di fisarmonica vincendo numerosi premi. Nel 2010 si è classificato terzo al Dutch Accordion Competition nella categoria di solista e al primo posto nella categoria Musica da Camera.
Ha continuato i suoi studi nei Paesi Bassi e ha iniziato la laurea magistrale al Messiaen Academy con Egbert Predicted.
Pastuhovs ha partecipato in molte competizioni di fisarmonica vincendo numerosi premi. Nel 2010 si è classificato terzo al Dutch Accordion Competition nella categoria di solista e al primo posto nella categoria Musica da Camera.
Ha continuato i suoi studi nei Paesi Bassi e ha iniziato la laurea magistrale al Messiaen Academy con Egbert Predicted.
Pastuhovs ha partecipato in molte competizioni di fisarmonica vincendo numerosi premi. Nel 2010 si è classificato terzo al Dutch Accordion Competition nella categoria di solista e al primo posto nella categoria Musica da Camera.
Ivo Pogorelich si distingue come pianista di raro talento dopo aver vinto nel 1982 il primo premio al Concorso Internazionale di Montreal in Canada, in seguito ai primi premi ricevuti in precedenza presso vari concorsi, tra cui il “Casagrande” in Italia nel 1978.
A consacrarlo come uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale fu anche la controversia provocata dalla sua eliminazione dalla finale della Warshaw International Music Competition nel 1980, che provocò il clamoroso abbandono della giuria da parte di Martha Argerich, persuasa della genialità del giovane pianista.
In seguito al debutto al Carnegie Hall di New York nel 1981, Ivo Pogorelich ha suonato trionfalmente negli Stati Uniti, Canada, Europa, Australia, Giappone e Cina, America Latina ed Israele, con i più grandi direttori e le più prestigiose orchestre del mondo.
Ivo Pogorelich si è dedicato anche al sostegno della carriera artistica dei giovani musicisti e alla promozione della cultura musicale: nel 1986 ha fondato in Croazia l’Associazione dei Giovani Musicisti, nel 1988 ha inaugurato il Bad Wörishofen Festival in Germania, nel 1993 la Competizione Internazionale per Piano Solo “Ivo Pogorelich” a Pasadena, in California.
Attivo anche nel sociale nel 1994 Pogorelich ha creato la Sarajevo Charitable Foundation con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale per le Madri ed i Bambini di Sarajevo.
“Pogorelich è comparabile a Horowitz. Ha suonato ogni nota con una tale esattezza, emozione ed espressione. Ci è sembrato di sentire un’orchestra intera. Ha suonato duecento anni in anticipo rispetto al suo tempo.” ha scritto il Los Angeles Times.
Dal 1982 Ivo Pogorelich incide per la Deutsche Grammophon, firmando un contratto esclusivo con la celebre etichetta discografica. Questa unione darà come risultato una serie di incisioni delle opere di Bach, Beethoven, Brahms, Chopin, Haydn, Liszt, Prokofiev, Ravel, Scarlatti, Schumann, Scriabin e Caikovskij che non passeranno inosservate alla critica mondiale e che gli hanno permesso di guadagnare la fama di uno dei migliori musicisti di tutti i tempi.A 10 anni vince il suo primo concorso internazionale in Italia.
A 11 anni è fra le più giovani studentesse del Conservatory of Music and Arts di Vienna.
Nel 2015 si laurea in “Master of Arts” con il massimo dei voti alla University of Music and Performing Arts di Vienna.
Sotto la guida di Alexander Arenkow, suo maestro di violino, Rusanda ha vinto numerosi premi fra i quali l’International Violin Competition Rodolfo Lipizer Prize in Italia, l’International Louis Spohr Competition for Young Violinists in Germania, così come le borse di studio “Herbert von Karajan” e "Yamaha Music Foundation of Europe” in Austria.
Rusanda si esibisce come solista con orchestre come la Jerusalem Symphony Orchestra, la Weimar Staatskapelle, la Santo Domingo Symphony Orchestra. Il suo repertorio prevede tutti i più importanti concerti per violino, sonate e brani da Bach a Piazzolla.
Ha collaborato con molti compositori come Hans Zimmer, Christos Hatzis, Marcelo Nisinman, Aleksey Igudesman, John Psathas and Ghenadie Ciobanu eseguengo le loro composizioni.
Partecipa anche ai progetti musicali “Hans Zimmer Live” e “World of Hans Zimmer”, in cui si esibisce come solista in più di cinquanta recital nei più grandi teatri d’Europa.
In “Fasten Seatbelts” e “The League of X-Traordinary Musicians” Rusanda, oltre a suonare il violino e la viola, recita e danza mostrando straordinarie doti acrobatiche e coreografiche.
Ha cantato e suonato differenti stili musicali in “S.C.U.R.D.I.A.” e “Rojo Tango”.
Nel suo progetto “Panfili & Friends”, Rusanda esegue musica moderna e classica di ispirazione folk che arrangia con i suoi partner musicali.
Crea personalmente i costumi di scena insieme a famosi designers.
Ivo Pogorelich si distingue come pianista di raro talento dopo aver vinto nel 1982 il primo premio al Concorso Internazionale di Montreal in Canada, in seguito ai primi premi ricevuti in precedenza presso vari concorsi, tra cui il “Casagrande” in Italia nel 1978.
A consacrarlo come uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale fu anche la controversia provocata dalla sua eliminazione dalla finale della Warshaw International Music Competition nel 1980, che provocò il clamoroso abbandono della giuria da parte di Martha Argerich, persuasa della genialità del giovane pianista.
In seguito al debutto al Carnegie Hall di New York nel 1981, Ivo Pogorelich ha suonato trionfalmente negli Stati Uniti, Canada, Europa, Australia, Giappone e Cina, America Latina ed Israele, con i più grandi direttori e le più prestigiose orchestre del mondo.
Ivo Pogorelich si è dedicato anche al sostegno della carriera artistica dei giovani musicisti e alla promozione della cultura musicale: nel 1986 ha fondato in Croazia l’Associazione dei Giovani Musicisti, nel 1988 ha inaugurato il Bad Wörishofen Festival in Germania, nel 1993 la Competizione Internazionale per Piano Solo “Ivo Pogorelich” a Pasadena, in California.
Attivo anche nel sociale nel 1994 Pogorelich ha creato la Sarajevo Charitable Foundation con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale per le Madri ed i Bambini di Sarajevo.
“Pogorelich è comparabile a Horowitz. Ha suonato ogni nota con una tale esattezza, emozione ed espressione. Ci è sembrato di sentire un’orchestra intera. Ha suonato duecento anni in anticipo rispetto al suo tempo.” ha scritto il Los Angeles Times.
Dal 1982 Ivo Pogorelich incide per la Deutsche Grammophon, firmando un contratto esclusivo con la celebre etichetta discografica. Questa unione darà come risultato una serie di incisioni delle opere di Bach, Beethoven, Brahms, Chopin, Haydn, Liszt, Prokofiev, Ravel, Scarlatti, Schumann, Scriabin e Caikovskij che non passeranno inosservate alla critica mondiale e che gli hanno permesso di guadagnare la fama di uno dei migliori musicisti di tutti i tempi.A 10 anni vince il suo primo concorso internazionale in Italia.
A 11 anni è fra le più giovani studentesse del Conservatory of Music and Arts di Vienna.
Nel 2015 si laurea in “Master of Arts” con il massimo dei voti alla University of Music and Performing Arts di Vienna.
Sotto la guida di Alexander Arenkow, suo maestro di violino, Rusanda ha vinto numerosi premi fra i quali l’International Violin Competition Rodolfo Lipizer Prize in Italia, l’International Louis Spohr Competition for Young Violinists in Germania, così come le borse di studio “Herbert von Karajan” e "Yamaha Music Foundation of Europe” in Austria.
Rusanda si esibisce come solista con orchestre come la Jerusalem Symphony Orchestra, la Weimar Staatskapelle, la Santo Domingo Symphony Orchestra. Il suo repertorio prevede tutti i più importanti concerti per violino, sonate e brani da Bach a Piazzolla.
Ha collaborato con molti compositori come Hans Zimmer, Christos Hatzis, Marcelo Nisinman, Aleksey Igudesman, John Psathas and Ghenadie Ciobanu eseguengo le loro composizioni.
Partecipa anche ai progetti musicali “Hans Zimmer Live” e “World of Hans Zimmer”, in cui si esibisce come solista in più di cinquanta recital nei più grandi teatri d’Europa.
In “Fasten Seatbelts” e “The League of X-Traordinary Musicians” Rusanda, oltre a suonare il violino e la viola, recita e danza mostrando straordinarie doti acrobatiche e coreografiche.
Ha cantato e suonato differenti stili musicali in “S.C.U.R.D.I.A.” e “Rojo Tango”.
Nel suo progetto “Panfili & Friends”, Rusanda esegue musica moderna e classica di ispirazione folk che arrangia con i suoi partner musicali.
Crea personalmente i costumi di scena insieme a famosi designers.
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Inoltre, si è esibita negli Stati Uniti al famoso Piano Festival "Pianofest in the Hamptons" e ha fatto un tour in Cina con sei recital da solista nel 2019.
Julia Rinderle ha completato il suo programma di Master in musica da camera presso l'Università Mozarteum di Salisburgo nella classe della professoressa Imre Rohmann con il massimo dei voti, così come il suo master in esecuzione di piano solo presso l'Università di musica, teatro e media di Hannover con i Profes - sor Roland Krüger.
Inoltre, attraverso corsi di perfezionamento per pianoforte e musica da camera, ha ricevuto una significativa guida artistica da famosi luminari come Bernd Glemser, Matthias Kirschnereit, Bernd Goetzke, Emanuel Ax, Karl-Heinz Kämmerling, Paul Schenly, Paul Badura-Skoda e Arie Vardi.
Dall'ottobre 2019, Julia Rinderle è docente di pianoforte presso la facoltà di pianoforte dell'Università di musica, teatro e media di Hannover.
A soli 13 anni si è esibita per la prima volta come solista con un'orchestra sinfonica e da allora ha regolarmente eseguito concerti con orchestre tra cui "The Polish Chamber Philarmonic Orchestra Sopot". Julia ha ricevuto numerosi premi in concorsi musicali nazionali e internazionali, tra cui il primo premio al Concorso “Steinway” di Monaco e il secondo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Charles Hennen Competition” di Heerlen (Paesi Bassi) con il suo trio di pianoforte. Inoltre ha ricevuto il terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Concorso Argento” in Italia e ha vinto quattro diversi premi speciali al “Münchner Klavierpodium”. Julia Rinderle ha inoltre vinto la 16a edizione internazionale “Louis- Spohr- Wettbewerb” e il premio del pubblico ed il primo premio al concorso pianistico internazionale “Lia Tortora” in Italia. Nel 2013 ha vinto il premio “II. International Youth Piano Competition” a Troisdorf, in Germania.
Nel febbraio 2016, Julia Rinderle ha pubblicato il suo CD di debutto con la registrazione in anteprima mondiale delle "Scene fantasma" di Anselm Hüttenbrenner, che ha ricevuto recensioni entusiastiche. Il suo secondo album solista "Schubertiade on piano" è stato pubblicato a maggio 2019 con l'etichetta tedesca ARS Produktion. Julia è un'artista dalle mille sfaccettature. Le piace presentare i suoi concerti e fornire al pubblico informazioni utili e divertenti sui brani che eseguirà. Ha anche esperienza nell'esecuzione di musica contemporanea e dei suoi effetti o metodi speciali (come "Prepared Piano" di John Cage) così come di musica antica su clavicembalo e pianoforte. Julia è una musicista da camera esperta e appassionata e si è esibita con molti strumenti diversi, tra cui clarinetto, flauto, oboe, tromba, trombone, tuba, strumenti a percussione, violino, viola e violoncello, nonché con cantanti.
S
Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore, ecc.
Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico e Madrid, la Prague Chamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.
Nel 2013 hanno debuttato al prestigioso Ravello Festival eseguendo il Concerto per due pianoforti e orchestra K. 365 di Mozart e nel 2017 hanno suonato nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano nella Stagione della Società dei Concerti. Nell’autunno 2018 hanno tenuto una tournée nell’Europa dell’est che ha toccato, tra l’altro, Praga (Palazzo del Senato), Cracovia (Museo Nazionale), San Pietroburgo (Teatro dell’Hermitage) e Sofia (Bulgaria Hall con la Sofia Philharmonic Orchestra).
Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in Italia (“Il concerto del mattino” su RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.
Il duo debutta sul mercato discografico nel 2014 con un CD Decca interamente dedicato alla musica di Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni dalla critica specializzata e 5 stelle sulla rivista Amadeus: “questo CD ci fa conoscere ‘da vicino’ due pianisti italiani che sanno interpretare con assoluta introspezione e liricità la temperie tastieristica schubertiana… pianismo totale e d’alta scuola” (Antonio Brenna, “Amadeus”); “Va lodato il duo formato da Schiavo e Marchegiani che hanno registrato queste composizioni con quella composta sobrietà che non cede al sentimentalismo... L’immenso tema della solitudine e del suo esorcismo è superbamente espresso dai due eminenti pianisti” (Claudio Strinati, “Il Venerdì di Repubblica”).
Nel dicembre 2018 Decca pubblica il loro secondo CD dal titolo “Dances” contenente le 21 Danze Ungheresi e i 16 Valzer op. 39 di Johannes Brahms. “Sergio Marchegiani e Marco Schiavo si appropriano della brillantezza delle Danze brahmsiane. In perfetta sincronia non solo tattile ma di pensiero, il duo pianistico si muove con agilità tra le arditezze della scrittura di Brahms, ne riproduce i repentini mutamenti umorali, riuscendo nel difficile compito di viaggiare in libertà tra ritmi funambolici e improvvisi squarci di malinconia” (Paola Parri, “Pianosolo”);
Hanno studiato con grandi didatti quali Ilonka Deckers Küszler, Alexander Lonquich, Bruno Canino, Franco Scala, Aldo Ciccolini e Sergei Dorenski. Insegnano nei Conservatori di Alessandria e Potenza, sono spesso invitati a far parte di giurie di concorsi internazionali e tengono masterclass in tutto il mondo (Spagna, Serbia, Turchia, Stati Uniti, Messico, Kazakhstan, Giappone, Australia, Brasile, ecc.).
Ha ricevuto la medaglia d'argento in una delle competizioni più antiche e prestigiose del mondo: il Concorso Internazionale Johann-Sebastian-Bach a Lipsia 2010, in Germania. Ha anche vinto il 1 ° e il 3 ° premio ai Concorsi Pianistici Internazionali Virginia Waring e Jose Iturbi, entrambi negli Stati Uniti e gli è stato assegnato il prestigioso Berenberg Cultural Prize 2009 ad Amburgo in riconoscimento dei suoi successi nella musica da camera. Nel 2014 ha vinto il 3 ° premio al Concorso Pianistico Internazionale Aram Khachaturian in Armenia.
Stepan Simonian si esibisce come artista ospite in alcuni dei più importanti festival e sedi di concerti in tutta Europa, tra cui il Bachfest Lipsia, il Festival internazionale di pianoforte "La Roque d'Antheron" e il "Piano aux Jacobins" in Francia, il Mosel Music Festival, una serie di concerti ProArte Amburgo, Pro Musica Hannover, Alte Oper Frankfurt / Main, Grosse Sendesaal Hannover, Laieszhalle e Rolf-Liebermann-Studio ad Amburgo, Prinzregententheater Munich tra molti altri.
Si è esibito come solista con il Bach Kollegium Stuttgart sotto la direzione di Helmuth Rilling, la Kirov Ballet Orchestra, l'Hamburg Symphony Orchestra sotto David Porcelijn.
Le esibizioni di Stepan sono state trasmesse sulle principali stazioni classiche tra cui ARD, MDR, NDR, SWR, Hessian e Bavarian Broadcasting, Deutschlandradio Kultur, Radio France ecc.
Il suo CD di debutto con la registrazione delle intere Toccate per tastiera di Bach (GENUIN) è stato molto apprezzato dalla critica:
"... questa pubblicazione mi sembra uno dei racconti più emozionanti delle toccate di Bach al pianoforte"
Rob Haskins, American Record Guide.
"Un brillante debutto, Stepan Simonian ha già dimostrato di essere uno dei più grandi interpreti di Bach della sua generazione" Andreas Grabner, BR Klassik
Per l'etichetta tedesca CPO, Stepan Simonian e la Filarmonica dello Stato del Reno sotto la direzione di Daniel Raiskin hanno registrato il Concerto per pianoforte di Aram Khachaturian e il suo Raposodia Concerto. Questo acclamato CD è stato pubblicato nell'aprile 2018.
Il terzo CD con Stepan Simonian con le Variazioni Goldberg di Bach è stato pubblicato dall'etichetta tedesca CAvI Music a maggio 2019, e anche per questo CD il pianista ha già ricevuto ottime recensioni dalla critica. Una delle più importanti riviste di pianoforte in Germania ha scritto su questa uscita:
" ... si può ascoltare più e più volte la registrazione e scoprire sempre qualcosa di nuovo nella precedente conoscenza. "(PIANOnews)
Dal 2009 Stepan Simonian lavora come professore ordinario presso la Alma Mater, la l'Università di Musica e Teatro di Amburgo, dove tiene lezioni di pianoforte solista e di musica da camera.
Ann ha studiato con il Prof. Pavel Gililov e completato un corso post-laurea presso la Mozarteum University di Salisburgo nel 2014. Attualmente sta perseguendo un Dottorato in Performance musicale presso la Royal Irish Academy of Music dove ha conseguito un Master, coltivando e perfezionando uleteriormente le sue abilità anche con il Prof. John O 'Conor e il Prof. Thérèse Fahy. Ha pubblicato la sua registrazione di 12 Soler Keyboard Sonatas No.75-86 (2018) con Naxos, dimostrando le sue abilità mature, il suo suono puro e complesso. Nei prossimi mesi registrerà le Fantasie e le trascrizioni delle canzoni di Liszt con Naxos.
T
Cattura l'interesse del pubblico internazionale al Festival Wagneriano di Bayreuth 2011 quando dirige “Tannhäuser“.
Al Festival di Pasqua a Salisburgo 2017 dirige l'opera moderna Lohengrin di Salvatore Sciarrino (insieme alla musica di Monteverdi e Gesualdo) e, nel, 2018 Satyricon di Bruno Maderna.
In ambito concertistico ha diretto l' Orchestra Sinfonica del “Bayerische Rundfunk”, la “Philharmonia Orchestra” di Londra, la Orchestra Gulbenkian di Lissabon, la Orchestra sinfonica di Monaco, la Orchestra Metropolitana di Lisbona, la Orchestra Mozarteum di Salzburg e la Orchestra barocca di Freiburg.
Ha diretto anche al Semperoper di Dresda, all Elbphilharmonie di Amburgo e lavora spesso con diversi Ensemble europei di spicco per la musica contemporanea come l ' Ensemble Modern, il 'Oenm' a Salisburgo ed il 'Collegium Novum' di Zurigo.
Tra le opere dirette figurano: „Die Frau ohne Schatten (La donna senza ombra)“ di Richard Strauss all’ Opera di Zurigo (2010 e 2014), „Il Pipistrello” di Johan Strauß all’ Opera di Stoccarda, „The Rake’s Progress” di Igor Stravinsky al “Theater an der Wien” di Vienna , “Dionysos” di Wolfgang Rihm al Nederlands Opera di Amsterdam, „La Clemenza di Tito“ di W.A.Mozart al Teatro Real di Madrid, "Tosca" e "Turandot" di G.Puccini all'Opera di Norimberga, “L’ Olandese volante” e "Tristan e Isolde" di R.Wagner all‘ Opera di Norimberga, „Almira“ di Händel all‘ Opera di Karlsruhe e „L’ incoronazione di Poppea“ di C.Monteverdi all’ Opéra di Montpellier.
Tilling è stato direttore musicale stabile al teatro dell opera di Norimberga.
Al Festival della Biennale di Monaco per la musica contemporanea ha diretto la creazione mondiale di una nuova opera di Hector Parrà „La vita sacrificata“ con l' Orchestra Barocca di Friburgo e l’ Ensemble Recherche.
Presso l' associazione “Musica Viva” di Monaco di Baviera (Bayerischer Rundfunk) ha diretto muscia di Karlheinz Stockhausen.
Peter Tilling ha lavorato come direttore assistente d'orchestra con Nikolaus Harnoncourt, Franz Welser Möst, Thomas Hengelbrock, Ingo Metzmacher, Semyon Bychkov e Sylvain Cambreling.
È altresi direttore musicale dell' ensemble "Risonanze Erranti". Con tale formazione ha diretto creazioni mondiali di Wolfgang Rihm, Salvatore Sciarrino e Tristan Murail.
Peter Tilling e' anche un rinomato violoncellista. Si è diplomato con Martin Ostertag (Universita di Musica Karlsruhe) ed ha suonato nell’ Orchestra Filarmonica di Monaco e all’ Ensemble Modern.
Come solista, ha suonato più recentemente il concerto di Hindemith a Zurigo ed una creazione mondiale di Nikolaus Brass a Monaco di Baviera.
Peter Tilling ha avuto creazioni mondiali importanti come compositore, inanzitutto un pezzo su testi di Dino Campana 'un'ombra, sopesa' ed il ciclo 'INCIPIT'.Ha ricevuto la medaglia d'argento in una delle competizioni più antiche e prestigiose del mondo: il Concorso Internazionale Johann-Sebastian-Bach a Lipsia 2010, in Germania. Ha anche vinto il 1 ° e il 3 ° premio ai Concorsi Pianistici Internazionali Virginia Waring e Jose Iturbi, entrambi negli Stati Uniti e gli è stato assegnato il prestigioso Berenberg Cultural Prize 2009 ad Amburgo in riconoscimento dei suoi successi nella musica da camera. Nel 2014 ha vinto il 3 ° premio al Concorso Pianistico Internazionale Aram Khachaturian in Armenia.
Stepan Simonian si esibisce come artista ospite in alcuni dei più importanti festival e sedi di concerti in tutta Europa, tra cui il Bachfest Lipsia, il Festival internazionale di pianoforte "La Roque d'Antheron" e il "Piano aux Jacobins" in Francia, il Mosel Music Festival, una serie di concerti ProArte Amburgo, Pro Musica Hannover, Alte Oper Frankfurt / Main, Grosse Sendesaal Hannover, Laieszhalle e Rolf-Liebermann-Studio ad Amburgo, Prinzregententheater Munich tra molti altri.
Si è esibito come solista con il Bach Kollegium Stuttgart sotto la direzione di Helmuth Rilling, la Kirov Ballet Orchestra, l'Hamburg Symphony Orchestra sotto David Porcelijn.
Le esibizioni di Stepan sono state trasmesse sulle principali stazioni classiche tra cui ARD, MDR, NDR, SWR, Hessian e Bavarian Broadcasting, Deutschlandradio Kultur, Radio France ecc.
Il suo CD di debutto con la registrazione delle intere Toccate per tastiera di Bach (GENUIN) è stato molto apprezzato dalla critica:
"... questa pubblicazione mi sembra uno dei racconti più emozionanti delle toccate di Bach al pianoforte"
Rob Haskins, American Record Guide.
"Un brillante debutto, Stepan Simonian ha già dimostrato di essere uno dei più grandi interpreti di Bach della sua generazione" Andreas Grabner, BR Klassik
Per l'etichetta tedesca CPO, Stepan Simonian e la Filarmonica dello Stato del Reno sotto la direzione di Daniel Raiskin hanno registrato il Concerto per pianoforte di Aram Khachaturian e il suo Raposodia Concerto. Questo acclamato CD è stato pubblicato nell'aprile 2018.
Il terzo CD con Stepan Simonian con le Variazioni Goldberg di Bach è stato pubblicato dall'etichetta tedesca CAvI Music a maggio 2019, e anche per questo CD il pianista ha già ricevuto ottime recensioni dalla critica. Una delle più importanti riviste di pianoforte in Germania ha scritto su questa uscita:
" ... si può ascoltare più e più volte la registrazione e scoprire sempre qualcosa di nuovo nella precedente conoscenza. "(PIANOnews)
Dal 2009 Stepan Simonian lavora come professore ordinario presso la Alma Mater, la l'Università di Musica e Teatro di Amburgo, dove tiene lezioni di pianoforte solista e di musica da camera.
Sono nato nel 1970 e ho iniziato a studiare pianoforte all'età di otto anni con il mio caro zio che aveva già visto in me una forte inclinazione musicale. La scintilla vera e propria però è scattata in quel magico momento in cui, seduto al tavolo per cenare, in una delle tante Domeniche in cui ascoltavo con grande interesse la trasmissione radiofonica “Momenti musicali”, mandano in onda il secondo studio trascendentale di Franz Liszt. Il ricordo di quel momento è ancora vivo nella mia memoria. È stato come se avessi visto all'improvviso tutto il mio essere, il mio mondo: la musica ha scelto me.
Da quell'impatto sonoro, ho deciso di dedicare la mia vita interamente allo studio del pianoforte, assorbendo con voracità tutti gli aspetti tecnici, poetici e interpretativi dello strumento.
Mi sono laureato con lode al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo e successivamente perfezionato con i maestri Piero Rattalino e Boris Petrushansky. Ho esplorato voracemente quanto più repertorio possibile, dalle composizioni dei grandi maestri antichi, sino alla musica contemporanea.
Appartenendo ad una famiglia di musicisti, ho respirato la musica e sono stato circondato dagli spartiti fin da quando ho ricordi, potendo in tal modo fare riferimento alla grande biblioteca musicale a mia disposizione per potere soddisfare la mia sete di conoscenza.
Questo mi ha dato l'opportunità di fare un grande lavoro di ricerca per portare in luce autori minori (C. Tausig, L. Godovskij, P. Pabst, N. Roslavets) e divulgare il più possibile le loro composizioni, scoprendo in parecchi casi delle vere perle preziose che mi hanno dato modo di mettere in luce le
mie doti virtuosistiche ed interpretative.
Molto precocemente, si è manifestata in me la pulsione irrefrenabile verso la composizione, dettata dalla necessità di tradurre le emozioni e le sensazioni più intime dell'anima, attraverso il mio tanto amato pianoforte, facendomene allo stesso tempo modellare. È stata la mia “Svolta Divina”, il regalo
che la vita mi ha fatto. Per me la musica ha un significato altamente spirituale e cerco sempre il modo di farlo arrivare a chi ascolta. Sento di essere un amanuense perché traduco in note quello che il Divino mi ispira; la musica che compongo mi collega intimamente a Dio, nutrendo la mia spiritualità e
alimentando i lampi di genio che mi invadono.
Ho avuto il privilegio di studiare composizione con Eliodoro Sollima, uno dei nomi più rappresentativi del novecento. Egli, vedendo in me delle doti non comuni di estro musicale, ha mostrato un particolare interesse alla mia formazione, annoverandomi ben presto come suo pupillo, provando
stupore e ammirazione. Ricordo che durante l'esecuzione di una sua composizione orchestrale, avendo io osservato che quel brano sarebbe stato magnifico per pianoforte, il maestro, dopo qualche giorno, telefonandomi a notte alta, mi comunicò con grande entusiasmo, di avere trascritto quel brano per pianoforte, dedicandomelo personalmente.
Amo molto la natura ed in particolare il mare autunnale: i suoi svariati colori e le vibrazioni delle sue onde trasformate in suoni, mi aiutano a meditare, trasportandomi in spazi interminati, carichi di sovrumani silenzi. Per me infatti la meditazione cosi come la preghiera, è una parte essenziale della vita. Il mio leit motiv è l'amore, la passione, la dedizione totale. La mia ispirazione nasce dal quotidiano, da tutto quello che mi circonda, da grandi passeggiate contemplative o praticando i miei hobbies di lettura, ma in particolare dal fortissimo amore e dalle sensazioni ed emozioni vissute con la mia amata “Musa Amorosa”.
Il mio stile compositivo è tardo romantico, le dissonanze e le caratteristiche tipiche del linguaggio contemporaneo diventano consonanze dolci e appassionate, contraddistinte da grande incisività e vigore, piene di colori e virtuosismi, alternati a momenti descrittivi, vibranti di emozioni che fanno
viaggiare l'ascoltatore in dimensioni metafisiche, contemplative.
Amo suonare e comporre, è l'espressione stessa del mio essere, sono nato per questo.
“La mia arte esprime la mia anima e la mia anima esprime Dio”.
Antonio Trovato
Attualmente è iscritta al Tokyo College of Music, dove ha studiato con Kenji Kobayashi, Toshiko Yaguchi, Kimiko Nakazawa, Machie Oguri e Koichi Harada. Il suo CD di debutto con Warner Classics, con una selezione di brani tratti dalla sua performance al Concorso di Montreal del 2016, sarà pubblicato nell'aprile 2018. Nel 2018, ha ricevuto il 28 ° Idemitsu Music Award. I momenti salienti della stagione 2019-2020 includono una performance con l'Orchestra della Svizzera Romanda diretta da Mo. Jonathan Nott. Ayana interpreta un Joannes Baptista Guadagnini del 1748, in prestito dalla Yellow Angel NPO Corporation.
Quello della Turkish National Youth Philharmonic è il primo progetto nel suo genere in Turchia, reso possibile grazie al sostegno della Sabanci Foundation. E’ formata da 80 tra i migliori giovani musicisti scelti. Già con il primo tour nel 2008 le platee internazionali hanno riconsciuto a questi giovani musicisti virtuosismo ed energia contagiosa.
Sono parte integrante del lavoro dell’orchestra anche seminari e workshop sulla musica come forza sociale, tra cui il Laboratorio di Democrazia che presenta il perfezionamento in orchestra come metafora di coesistenza, rispetto e responsabilità.
Per il progetto La Musica Che Unisce, l’orchestra ha anche collaborato con giovani musicisti armeni formando la Turkish/Armenian Youth Orchestra che ha tenuto concerti a Istanbul e Berlino.
Oltre ad esibirsi in Turchia, l’orchestra intraprende ogni anno un tour all’estero che l’ha portata a suonare in prestigiosi teatri di diversi Paesi, quali la Konzerhaus di Berlino e di Vienna, la Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, al Smetana Hall e al Rudolfinum di Praga, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, e importanti festival quali il Beethovenfest di Bonn, Ravello Festival, Festival di Taormina, Emilia Romagna Festival, Settembre dell’Accademia di Verona, Brucknerfest di Linz.
La Turkish National Youth Philharmonic ha accompagnato illustri solisti come il pianista Murray Perahia, il violinista Salvatore Accardo e Shlomo Mintz, la violoncellista Natalia Gutman, la giovane pianista Costanza Principe e Laura Marzadori. In occasione delle celebrazioni per i 400 anni di relazione diplomatiche tra Olanda e Turchia l’orchestra si è esibita anche un concerto speciale in onore della Regina Beatrice che ha partecipato all’evento.
Il tour del 2018 ha incluso il ritorno a Vienna (concerto trasmesso dalla tv austriaca ORF), Praga, Budapest e il debutto alla National Philharmonic di Varsavia.
La Turkish National Youth Orchestra è membro della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali.
U
Ha fatto il suo debutto come solista all'età di 10 anni al Kremlin Concert Hall presso la Filarmonica di Rostropovich. Nel 2013 la sua interpretazione del Concerto di Liszt in mi bemolle maggiore sotto la direzione di Ari Rasilainen con la Basel Symphony Orchestra è stata valutata dalla critica come una prestazione straordinaria. Nel 2017, è stata invitata ad aprire il New York Piano Festival presso il DiMenna Center, eseguendo il Concerto in re minore di Bach diretto da Guerguan Tsenov. Negli ultimi otto anni ha tenuto numerosi concerti da solista e da camera ed è stata invitata in vari festival negli Stati Uniti, in Russia, Finlandia, Germania, Italia, Francia e Svizzera.
Polina ha vinto una notevole quantità di competizioni musicali. I suoi successi includono il Grand Prize della Val Tidone Piano Competition (IT), il Suisse concours national du jura (CH), Münchner Klavierpodium Wettbewerb (DE), secondo premio del Karl Heinz Kämmerling award dal Grotrian Steinweg Wettbewerb (DE) e Nicati -de-Luze Competition (CH). Ha vinto i primi premi al Kiefer Hablitzel Music Competition (CH), Belgrad Piano Competition (RS), New Century Talents Competition (RU), oltre a Fritz Gerber Award (CH) e Clavarte Foundation Award (DE).
Ha vinto due premi alla New York Piano Competition (USA), vincendo il Virtuoso Award e il primo premio.
Polina sta ottenendo il suo Diplôme Supérieur de Concertiste all'Ecole Normale de Musique di Parigi, e ha conseguito la laurea e il master con lode all'Accademia di musica di Basilea in Svizzera dopo aver studiato all'Accademia Sibelius di Helsinki e alla Hochschule der Künste Freiburg, in Germania. Ha studiato con Nataly Fish, Matti Raekallio, Vitaly Berson, Adrian Oetiker, Vovka Ashkenazy e Marian Rybicki.
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Z
Denis Zhdanov ha suonato nelle seguenti orchestre del mondo: l’Orchestra Sinfonica di Tenerife, l’Orchestra Sinfonica di Madrid, l’Orchestra Sinfonica di Granada, l’Orchestra Sinfonica di Pomeranian (Polonia), l’Orchestra Sinfonica di Bilbao, Polish Camerata, l’Orchestra da camera “Nova Amadeus” (Italia), e la “Simfonia Iuventus” Orchestra (Polonia), tra gli altri.
Zhdanov è anche vincitore di numerose competizioni di piano, inclusa la 56° Competizione Internazionale di Piano Maria Canals di Barcellona del 2010, la 3° Competizione Internazionale di Piano “Cherny-Stefanska in Memoriam” Poznan, Polonia 2011; la Competizione Internazionale Giovanile di Piano “Arthur Rubinstein in Memoriam” di Bydgoszcz, Polonia 2007; la Competizione Internazionale di Piano “Roma 2009: Premio Chopin”
Ha inciso un CD con i lavori di Chopin per la Fondazione Internazionale A. Rubinstein nel 2010 e un CD con le Sonate di Padre A. Soler con l’etichetta "Naxos" nel 2011.
La sua attività conceristica nella stagione 2017/2018 include recital al Festival di Musica di trecastagni (Catania), due recital al Festival A. Rubinstein di Lodz, Polonia (questa è già la sua terza partecipazione a questo Festival), recital al Festival Paderewski di Varsavia, sette recital e concerti con orchestra in diverse Filarmoniche dell’Ucraina, due successivi recital a Berlino in due venue: Konzerthaus e Salon Christofori. Tra gli altri egli si è anche esibito in un concerto in duo con Elina Akselrud in Svizzera.
Quello della Turkish National Youth Philharmonic è il primo progetto nel suo genere in Turchia, reso possibile grazie al sostegno della Sabanci Foundation. E’ formata da 80 tra i migliori giovani musicisti scelti. Già con il primo tour nel 2008 le platee internazionali hanno riconsciuto a questi giovani musicisti virtuosismo ed energia contagiosa.
Sono parte integrante del lavoro dell’orchestra anche seminari e workshop sulla musica come forza sociale, tra cui il Laboratorio di Democrazia che presenta il perfezionamento in orchestra come metafora di coesistenza, rispetto e responsabilità.
Per il progetto La Musica Che Unisce, l’orchestra ha anche collaborato con giovani musicisti armeni formando la Turkish/Armenian Youth Orchestra che ha tenuto concerti a Istanbul e Berlino.
Oltre ad esibirsi in Turchia, l’orchestra intraprende ogni anno un tour all’estero che l’ha portata a suonare in prestigiosi teatri di diversi Paesi, quali la Konzerhaus di Berlino e di Vienna, la Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, al Smetana Hall e al Rudolfinum di Praga, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, e importanti festival quali il Beethovenfest di Bonn, Ravello Festival, Festival di Taormina, Emilia Romagna Festival, Settembre dell’Accademia di Verona, Brucknerfest di Linz.
La Turkish National Youth Philharmonic ha accompagnato illustri solisti come il pianista Murray Perahia, il violinista Salvatore Accardo e Shlomo Mintz, la violoncellista Natalia Gutman, la giovane pianista Costanza Principe e Laura Marzadori. In occasione delle celebrazioni per i 400 anni di relazione diplomatiche tra Olanda e Turchia l’orchestra si è esibita anche un concerto speciale in onore della Regina Beatrice che ha partecipato all’evento.
Il tour del 2018 ha incluso il ritorno a Vienna (concerto trasmesso dalla tv austriaca ORF), Praga, Budapest e il debutto alla National Philharmonic di Varsavia.
La Turkish National Youth Orchestra è membro della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali.
Denis Zhdanov ha suonato nelle seguenti orchestre del mondo: l’Orchestra Sinfonica di Tenerife, l’Orchestra Sinfonica di Madrid, l’Orchestra Sinfonica di Granada, l’Orchestra Sinfonica di Pomeranian (Polonia), l’Orchestra Sinfonica di Bilbao, Polish Camerata, l’Orchestra da camera “Nova Amadeus” (Italia), e la “Simfonia Iuventus” Orchestra (Polonia), tra gli altri.
Zhdanov è anche vincitore di numerose competizioni di piano, inclusa la 56° Competizione Internazionale di Piano Maria Canals di Barcellona del 2010, la 3° Competizione Internazionale di Piano “Cherny-Stefanska in Memoriam” Poznan, Polonia 2011; la Competizione Internazionale Giovanile di Piano “Arthur Rubinstein in Memoriam” di Bydgoszcz, Polonia 2007; la Competizione Internazionale di Piano “Roma 2009: Premio Chopin”
Ha inciso un CD con i lavori di Chopin per la Fondazione Internazionale A. Rubinstein nel 2010 e un CD con le Sonate di Padre A. Soler con l’etichetta "Naxos" nel 2011.
La sua attività conceristica nella stagione 2017/2018 include recital al Festival di Musica di trecastagni (Catania), due recital al Festival A. Rubinstein di Lodz, Polonia (questa è già la sua terza partecipazione a questo Festival), recital al Festival Paderewski di Varsavia, sette recital e concerti con orchestra in diverse Filarmoniche dell’Ucraina, due successivi recital a Berlino in due venue: Konzerthaus e Salon Christofori. Tra gli altri egli si è anche esibito in un concerto in duo con Elina Akselrud in Svizzera.
Quello della Turkish National Youth Philharmonic è il primo progetto nel suo genere in Turchia, reso possibile grazie al sostegno della Sabanci Foundation. E’ formata da 80 tra i migliori giovani musicisti scelti. Già con il primo tour nel 2008 le platee internazionali hanno riconsciuto a questi giovani musicisti virtuosismo ed energia contagiosa.
Sono parte integrante del lavoro dell’orchestra anche seminari e workshop sulla musica come forza sociale, tra cui il Laboratorio di Democrazia che presenta il perfezionamento in orchestra come metafora di coesistenza, rispetto e responsabilità.
Per il progetto La Musica Che Unisce, l’orchestra ha anche collaborato con giovani musicisti armeni formando la Turkish/Armenian Youth Orchestra che ha tenuto concerti a Istanbul e Berlino.
Oltre ad esibirsi in Turchia, l’orchestra intraprende ogni anno un tour all’estero che l’ha portata a suonare in prestigiosi teatri di diversi Paesi, quali la Konzerhaus di Berlino e di Vienna, la Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, al Smetana Hall e al Rudolfinum di Praga, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, e importanti festival quali il Beethovenfest di Bonn, Ravello Festival, Festival di Taormina, Emilia Romagna Festival, Settembre dell’Accademia di Verona, Brucknerfest di Linz.
La Turkish National Youth Philharmonic ha accompagnato illustri solisti come il pianista Murray Perahia, il violinista Salvatore Accardo e Shlomo Mintz, la violoncellista Natalia Gutman, la giovane pianista Costanza Principe e Laura Marzadori. In occasione delle celebrazioni per i 400 anni di relazione diplomatiche tra Olanda e Turchia l’orchestra si è esibita anche un concerto speciale in onore della Regina Beatrice che ha partecipato all’evento.
Il tour del 2018 ha incluso il ritorno a Vienna (concerto trasmesso dalla tv austriaca ORF), Praga, Budapest e il debutto alla National Philharmonic di Varsavia.
La Turkish National Youth Orchestra è membro della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali.